venerdì 13 marzo 2009

povera patria



"il lavoro che ci aspetta per ridare fiducia e slancio all’italia richiede ottimismo e spirito di missione(1)"
uhm... missione. e qual è lo stilista che vi disegna i sandali francescani?

"perché noi non ci riempiamo la bocca parlando della gente. noi abbiamo la serietà e la consapevolezza di essere gente tra la gente(2)"
sìsì, in effetti mio cugino mi ha raccontato di aver pisciato gomito a gomito con te nei cessi dell'autogrill sulla torino piacenza. già.

"abbiamo costruito non solo un contenitore ma una nuova appartenenza ed è questa che crea dolore, delusioni perché è dettata dal sentimento di essere in una casa nuova, in una casa comune(3)"
casa comune? yep! mi presti la tua cameriera? ho un botto di roba da stirare...

"la mia voce si alza volutamente senza diplomazia, perché noi padani rifiutiamo di essere coinvolti nell’astuzia della palude romana che non si accorge che così tutto muore. noi vogliamo il cambiamento(4)"
[...] commenti non pervenuti: sarebbe come sparare sulla croce rossa.

"io qui oggi parlo non da uomo di partito e neanche da uomo di parte. parlo da italiano(5)"
ita... che??

"lavorare assieme, in questi anni, al servizio del paese ci ha messo di fronte a vicende dolorose, spesso traumatiche(6)"
il trapianto di capelli, le veline ribelli o l'aumento spropositato dei prezzi nei solarium?

(1)copyright silvio berlusconi
(2)copyright romano prodi
(3)copyright dario franceschini
(4)copyright umberto bossi
(5)copyright walter veltroni
(6)copyright pierferdinando casini

2 commenti:

BIM BUM BAM! ha detto...

babba bia babba bia baaabbaaa biaaa!

alessandra ha detto...

ho i bividi... e anche il mal di stomaco... e non è influenza!