lunedì 10 novembre 2008

un tir in faccia



"ha imparato a leggere da sola!"
deve essere per forza un vanto?

"saluta la zia"
io non saluto le vecchie galline.

"quando inizi ad andare all'asilo?"
quando apre. no?

"non si dice "ciao" al dottore"
c'è un saluto apposito per i dottori?

"alzati in piedi quando entra la maestra"
è l'ora di ginnastica?

"sua figlia può fare quel che vuole nella vita"
certo, come no.

"tu ti fai troppe domande"
ok, aspetta un attimo che spengo il cervello.

"te ne devi fregare"
e diventare come te?

"tu ti aspetti troppo da me"
ok, scusa, quando hai qualcosa da darmi fammi uno squillo che ripasso.

"Giò... stai buona"
sono un cane?

"quanto ci metti a farti una doccia?"
il tempo che ci vuole.

"ti vuoi dare una mossa?"
ti faccio un balletto?

"quando ti decidi a concludere qualcosa nella vita?"
se concludo, ho finito>quando concludo sono morta. o no?

"quando metti la testa a posto?"
quando vedrò i tuoi neuroni in movimento.

"sei troppo giovane per volere un figlio"
ah scusa, non ho letto l'ultimo capitolo del manuale delle giovani marmotte.

"pensa, tira fuori qualcosa"
#@!*§#!!!

"lasciami perdere"
e se poi non riesci più a tornare a casa?

"chi ti credi di essere"
eh?

"non essere negativa, attiri negatività"
e tu non essere stronzo, attiri gli stronzi.

"tu hai talento"
in cosa, scusa?

"non sprecare il tuo talento"
sprecare? talento? non stiamo parlando delle risorse idriche mondiali.

"non sei nessuno, come tutti"
io è un altro, lo zero non esiste, niente è nulla, tutto è mioooo...

"è arrivata miss positività"
un "ciao" era più che ottimo come saluto. mi bastava anche solo un cenno di capo. e silenzio.

"devi uscire stasera"

oh cazzo, uno non può avere sonno?

"non fare tardi anche stasera"
oh cazzo, uno non può non avere sonno??

"scollati da quel monitor"
forse è più simpatico della tua faccia.

"non leggere al buio che ti rovini la vista"
ma se son quasi cieca...

"pensa alla salute"
e tu pensa ai cazzi tuoi.

"contiamo su di te"
uno, due, tre...

"non ti fai mai sentire"
lavati le orecchie, ti chiamo da anni.

"non mi chiudere"
non posso, non so dov'è la tua serratura.

"non avere fretta"
no figurati, tanto abbiamo tutto il tempo del mondo prima di stasera, giusto?

"non ti agitare"
non sono agitata, cazzo!

"Giorgia, alla lavagna"
che palle, non si ricorda nessun'altro nome sto qui?

"è un po' che non ci vediamo"
era sempre sera, forse mi confondevi con un'altra?

"perché non sei venuta?"
perché altrimenti altre 10 persone come te mi avrebbero chiesto "perché non sei venuta"?

"sua figlia è in gamba, ma non dà mai il 100%"
esageruma nen.

"perché hai smesso di suonare?"
perchè niente dura in eterno, nemmeno la tua pelle.

"perché non vai più a danza?"
ripeto: niente dura in eterno, nemmeno la tua pellaccia!

"qual è il tuo problema?"
perché lo devo raccontare a te?

"tu cosa ne pensi?"
niente, ok?? niente!!!

"vai a comprare in quel negozio??"
una legge lo vieta?

"ascolta quell'album"
sennò?

"leggi quel libro"
sennò??

"guarda quel sito"
sennò???

"vai in quel locale"
sennò????

"lascia che le cose accadano"
veramente non succede mai un cazzo.

"tu sbagli"
e chi non?

"cosa vuoi che sia?"
minimizziamo sempre, eh?

"tu esageri"
e tu minimizzi.

"come fai a non ricordarti?"
ok, vado un attimo a fare una seduta di ipnosi, ok?

"sei una rompipalle"
e allora non parlarmi.

"perché hai scelto questa facoltà?"
perché ci deve essere sempre un perché?

"sei una musona"
e allora non guardarmi il muso.

"senti chi parla!"
guarda chi ascolta!

"non parli abbastanza"
e tu parli troppo.

"sei logorroica"
e tu non sai argomentare le tue motivazioni.

"non mi guardare così"
ok, vado dalla strega del mago di oz e vedo se ha qualche nuova testa da prestarmi, magari ne trovo una con gli occhi azzurri.

"basta volerlo"
a me non basta.

"certo che puoi"
certo? certo?? certo???

"è già passato il nuovo trip?"
è un trip. inizia, finisce. anche la tua vita è così, ci hai mai pensato?

"cosa hai votato?"
noto una leggera ironia.

"Giò, tutto bene?"
no. no è no.

"ah, ma lei se la cava da sola"
certo. allora inizia a farmi vedere come si fa.

"eccola qui, la nostra giornalista preferita!"
ma ingoiati il cervello.

"tu sei completamente pazza"
e tu completamente idiota.

"tocca a te"
ecccheduecoglioni.

"che gnocca"
che cretino decerebrato.

"eh ma io devo guadagnare per forza più di te"
sì, devi guadagnare punti nella classifica dei dementi.

"se inizi così, inizi male"
allora pensa come finirò.

"non ti fare paranoie"
no, tranquillo, il mondo funziona in maniera così lineare...

"ti piace mangiare, eh?"
e a te piace essere scemo, eh?

"ma quanto bevi?"
quanto basta per non riconoscere la tua faccia.

"togliti quella maschera scura dal volto"
e basta con le metafore, non è una maschera, sono le mie occhiaie.

"sei sotto ciclo?"
no, sono incazzata. va bene?

1 commento:

alicudi ha detto...

ora, ogni volta che parlo con giorgia, ho il terrore di dire qualcosa e poi ritrovare la mia frase in questo elenco :D